La tua casa è sicura? Cosa fare per evitare un comune incidente domestico.

La tua casa è sicura? Cosa fare per evitare un comune incidente domestico.

La casa è il luogo dove si trascorre molto del nostro tempo libero ed è comune la percezione che sia sempre un ambiente sicuro, un nido al quale fare ritorno con i propri cari; in realtà, anche nell’ambiente domestico si possono verificare incidenti, uno dei più comuni è dovuto all’errato mantenimento e utilizzo di detersivi, disinfettanti e prodotti chimici.

Dopo la pubblicazione del Rapporto “Istisan Sorveglianza delle esposizioni a detergenti”, realizzato dall’Istituto Superiore di Sanità, in collaborazione con il Ministero della Salute e i Centri Antiveleni, vogliamo riprendere alcuni argomenti per sensibilizzare una maggiore cura e attenzione nell’impiego dei detersivi e dei detergenti, o di qualsiasi altro prodotto chimico.

Conoscere le sostanze che utilizziamo in casa, usarle con attenzione, anche quelle ritenute innocue, può evitare situazioni pericolose per noi e per i nostri familiari. Infatti, la maggior parte di questi incidenti domestici vengono segnalati da privati cittadini, per la mancanza di una corretta informazione sui pericoli che possono derivare da un utilizzo inadeguato.

Ripassiamo insieme le indicazioni di base per la prevenzione di incidenti, sia per i prodotti per la pulizia, che per i prodotti per l’igiene personale:

  • custodirli in luoghi non accessibili ai bambini
  • non manomettere le chiusure di sicurezza
  • non lasciare aperte le confezioni
  • non miscelare prodotti diversi tra loro, a meno che non venga specificamente consigliato dal produttore
  • non rimuovere l’etichetta dai flaconi e non usarli come contenitori per prodotti differenti
  • non travasare i detergenti o i prodotti chimici in flaconi anonimi, bottiglie o altri contenitori destinati a bevande o alimenti

Soffermiamoci sugli ultimi punti, consigli sentiti frequentemente, ma spesso senza la spiegazione del perché non bisogna travasare i prodotti in confezioni anonime e soprattutto perché non si deve togliere l’etichetta e, di conseguenza, non inserire in un contenitore qualcosa di diverso da quanto c’era prima.

 

Quali sono i potenziali pericoli nel caso in cui venga utilizzato un contenitore diverso dal prodotto originale?

Innanzitutto, spesso succede che non ricordiamo cosa abbiamo messo nel contenitore e finiamo per buttarlo o, peggio ancora, per usarlo in modo improprio, causando anche qualche guaio.

Quante volte ci è capitato di sentire notizie di adulti e bambini che, dopo aver bevuto per sbaglio un detersivo travasato in una bottiglia, hanno subito gravissime conseguenze? E anche se non viene ingerito, può capitare che incidentalmente il prodotto venga in contatto con occhi e mucose, o causare un’irritazione cutanea, una reazione allergica, ecc. se non sai che prodotto è come fai ad indicarlo al medico?

Infatti in caso di incidenti, va contattato immediatamente il Centro Antiveleni, e per poter agire tempestivamente, è fondamentale la tracciatura del prodotto, quindi è molto utile saper indicare:

  1. il nome del prodotto e la sua composizione
  2. il numero di lotto e la data di produzione
  3. l’eventuale data di scadenza
  4. altre informazioni contenute in etichetta (avvertenze di pericolo, indicazioni d’uso, etc).

Quindi, consigliamo vivamente di usare correttamente i prodotti, mantenendo la confezione originale senza danneggiare l’etichetta, per avere sempre a portata di mano i dati utili forniti dal produttore.

Infine, per chi fa la scelta etica di rispettare l’ambiente e si impegna ad usare meno plastica, optando per ricariche, prodotti concentrati oppure i detersivi “alla spina”, in mancanza del flacone e dell’etichetta originale, ci viene spontaneo domandarci:

 

Dobbiamo scegliere tra sicurezza e sostenibilità ambientale?

 Fortunatamente, sempre più persone si impegnano a salvaguardare il pianeta. Spesso siamo animati da buone intenzioni e, nel nostro piccolo, cerchiamo di fare qualcosa anche nell’ambiente domestico, come ad esempio, cercare di ridurre il consumo di plastica. Anche in questi casi, dobbiamo ricordare sempre di usare il contenitore con l’etichetta originale (non si sa mai), e fare anche attenzione che il prodotto mantenga le sue caratteristiche, perché:

  1. alcune sostanze sono sensibili alla luce e vengono appositamente conservate in confezioni speciali (più scure)
  2. alcuni ingredienti perdono l’efficacia se sono sovraesposti all’aria
  3. il contatto con l’acqua potrebbe generare la proliferazione di germi e batteri (ad esempio. travasando un prodotto in un contenitore non appropriato, senza le indicazioni originali d’uso e le relative avvertenze).

A maggior ragione, occorre prestare più attenzione nel caso dei disinfettanti, prodotti autorizzati all’immissione in commercio dal Ministero della Salute: un disinfettante è dichiarato sicuro ed efficace se viene utilizzato secondo le indicazioni d’uso e la modalità di conservazione indicata in etichetta. Se viene travasato non si hanno più le garanzie sull’efficacia e sulla sicurezza (così, del resto, come per i detergenti e tutti gli altri prodotti chimici).

In conclusione, usiamo con le dovute attenzioni e in sicurezza i prodotti.
E ricordiamoci che i contenitori, se correttamente smaltiti, sono una risorsa anche dopo l’utilizzo.
La plastica e la carta sono riciclabili, così come il vetro e altri materiali, e troveranno nuova vita in altri prodotti, argomento già trattato in precedenza nel nostro articolo “Non demonizziamo la plastica”.

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